Le consonanti

    Il sistema delle consonanti inglesi è molto meno complicato rispetto alle vocali e ai dittonghi, sia per quanto riguarda la pronuncia che per quanto riguarda l’ortografia. Alcune consonanti sono del tutto analoghe alle corrispondenti italiane o presentano lievi differenze che qui possiamo trascurare.

    Appartengono a questo gruppo le consonanti corrispondenti alle parole-chiave PRETTY PENNY; BREAD and BUTTER; TEN TIMES; DOLL DRESS; CREAM CAKE; GOOD GAME; FUNNY PHOTO; VALID VOTE; SHINY SHOES; RICH CHILD; GEORGE’S LODGE; MINCED MEAT; LAMP LIGHT.

    Occorre solo prestare attenzione ad alcuni punti essenziali:

    • le grafie possono presentare varianti: già nelle parole-chiave FUNNY PHOTO vediamo che il suono di “f” in inglese si può rappresentare in almeno due modi diversi; il suono di GEORGE’S LODGE in inglese corrisponde spesso alla grafia “j”; Jack and Jill, disc-jockey DJ. ecc.; il suono di SHINY SHOES in italiano è sempre rappresentato da “sci sce” ma in inglese ha molte altre rappresentazioni come in sugar, passion, nation, ecc.;

    • a una consonante doppia nella grafia, in inglese corrisponde una consonante semplice (cioè breve) nella pronuncia: penny [peni] – lo stesso in happy, soccer e moltissime altre parole. L’italiano è una delle rare lingue in cui una consonante lunga può opporsi a una consonante breve come in “palla-pala” o “vitto-Vito”;

    • la lingua inglese è complessivamente più ricca di suoni distintivi (i “fonemi” di cui abbiamo già detto) e l’abbiamo visto soprattutto per quanto riguarda le vocali e i dittonghi. Ugualmente ci sono suoni italiani di cui la lingua inglese è priva e sono quelli che corrispondono alle grafie “z, gn, gli” come in “zero, ozio, legno, aglio”;

    • a ogni simbolo corrisponde un suono – sempre e solo quello: [g] è il suono di GOOD GAME (o di “grosso gatto”, se preferite), quindi [giro] è la pronuncia di “ghiro”; per trascrivere “giro” ci occorre la consonante di GEORGE’S LODGE; lo stesso vale in tutti gli altri casi, ad esempio ci serve [k] per “china” [kina] mentre per “Cina” dobbiamo ricorrere alla consonante di RICH CHILD. Lo stesso per “marche / marce” e simili.

    Si è già detto che il suono [r] di RING ROAD ha molte varianti regionali – anche in inglese: scozzese, americana, ecc. oltre alle varianti individuali dei parlanti. La cosa più importante da segnalare è che nella variante britannica più accreditata, il suono lo si trova o come suono iniziale di parola, (come nelle parole chiave ring road o in parole come write che iniziano col suono [r] perché la lettera che precede è muta), oppure tra vocali come in very merry. NON si pronuncia invece in fine di parola o prima di consonante: in sports car nessuna delle due “r” è pronunciata.

    Ci sono infine alcuni casi che richiedono un po’ di pazienza: non sono complicati e difficili, ma ci sono alcune sottili differenze rispetto all’italiano; di alcuni aspetti della nostra pronuncia non siamo nemmeno consapevoli.

    Le consonanti di cui non abbiamo parlato finora costituiscono casi particolari e ad esse sono dedicate pagine apposite. Cominciamo con le quattro consonanti che in italiano non abbiamo.

    Le due consonanti che corrispondono alla grafia "th" (parole-chiave: THIN THREAD e THIS THAT)

    La consonante "h aspirata"

    La consonante di USUAL VISION

    Altri casi riguardano suoni che abbiamo anche nella nostra lingua ma che in inglese hanno posizioni o differenziazioni che possono creare problemi:

    I suoni rappresentati da "s" o "ss" (ma anche da "c" in cent e in altri modi ancora)

    Le consonanti rappresentate da "y" e "w" (anche qui con altre varianti)

    La pronuncia di "n" in parole come "banco, angolo" e il suono finale di LONG RING