Aggettivi e pronomi possessivi

    In italiano non ci sono differenze di forma tra i possessivi usati come aggettivi o usati come pronomi:
    “Il mio libro è quello sul tavolo.”
    “Il libro sul tavolo è il mio.”
    Si usa mio sia quando è aggettivo e accompagna il nome (come nella prima delle due frasi), sia quando è pronome come nella seconda frase.

    Prima regola fondamentale: in inglese aggettivi e pronomi possessivi hanno forme diverse, come vediamo nella tabella seguente:

    possessivi

    aggettivi

    pronomi



    my

    mine

    your

    yours

    his

    his

    her

    hers

    its

    our

    ours

    your

    yours

    their

    theirs

    one’s

    Per la pronuncia, vedere qui .

    Solo his non cambia perché termina già in –s. Il neutro its e l’indefinito one’s (“il proprio”) solitamente non vengono usati come pronomi.

    Riprendiamo le due frasi-esempio italiane e vediamone la versione inglese:

    “Il mio libro è quello sul tavolo.” My book is the one on the table.

    “Il libro sul tavolo è il mio.” The book on the table is mine.

    Oltre alla differenza my / mine notiamo che il possessivo inglese non è preceduto dall’articolo ma lo ingloba. Quindi per dire “un mio amico” non potrò dire *a my friend: sarebbe come dire *“un il mio amico”. Di questo problema, e di altri analoghi, ci occuperemo qui a suo tempo.

    Seconda regola importante: in italiano diciamo “il suo cappello” usando suo al maschile perché “cappello” è di genere maschile, ma non sappiamo se sia “suo di lui” o “suo di lei”. Lo stesso avviene col femminile sua in “la sua camicia”. In inglese avviene il contrario: non conta il genere della cosa posseduta (che il più delle volte sarebbe il neutro) ma di chi possiede: avremo quindi his hat per “il cappello di lui”, her hat per “il cappello di lei”, his shirt per “la camicia di lui” e her shirt per “la camicia di lei” – e anche, ad esempio, its value “il valore di esso/a” riferito a un oggetto, a un nome astratto, ecc., cioè al genere neutro. La distinzione tra i generi si annulla al plurale: their e theirs vanno bene per tutti i generi.

    Se la frase ha un soggetto, il possessivo concorda: I do my duty (“faccio il mio dovere”), she does her duty (“[lei] fa il suo dovere”), we do our duty (“facciamo il nostro dovere”), e così via. Cercando sul dizionario “fare il proprio dovere” troviamo [to] do one’s duty, dove one’s rappresenta il possessivo quando manca un soggetto definito.

    Altre regole sull'uso degli aggettivi possessivi si trovano qui

    Forma possessiva dei nomi

    In inglese anche i nomi hanno una forma possessiva che si ottiene aggiungendo -’s ai nomi singolari: that boy’s jeans (“i jeans di quel ragazzo”), Gwen’s mini-skirt (“la minigonna di Gwen”) ecc.

    Aggiungono -’s anche i nomi plurali che non terminano per –s: our children’s room (“la camera dei nostri figli”), these gentlemen’s cars (“le auto di questi signori”), ecc.

    Invece i nomi plurali che terminano regolarmente in –s aggiungono soltanto l’apostrofo: the boys’ jeans (“i jeans dei ragazzi”), the ancient Romans’ conquests (“le conquiste degli antichi Romani”)…

    Anche le forme possessive dei nomi, come si vede, inglobano l’articolo: NON troviamo the davanti a jeans, mini-skirt, room, cars e conquests. In italiano possiamo trovare due articoli: “i problemi degli studenti” ma in inglese abbiamo solo un articolo, davanti al possessore: the students’ problems.

    La forma possessiva dei nomi ha la stessa collocazione nella frase degli aggettivi e pronomi possessivi:

    His

    car.

    My car and

    his.

    A car of

    his.

    John’s

    car.

    My car and

    John’s.

    A car of

    John’s.

    La forma possessiva dei nomi inglesi è chiamata tradizionalmente “genitivo sassone” ed è spesso presentata come un argomento difficile. Ci sono numerosi casi particolari che esamineremo qui , ma le regole di base sono quelle che abbiamo visto e sono abbastanza semplici.

    Qui trovi un esercizio sui possessivi.