L’imperfetto

    L’imperfetto indicativo italiano (“ero, avevo, mangiavo bevevo, dormivo”…) esprime di solito uno stato abituale nel passato, come in “Matteo era uno scolaro diligente” , oppure un’azione in corso in un dato momento del passato, come in “Pioveva forte quando sbarcammo a Genova.” o ancora un’azione frequente o ripetuta, sempre nel passato, come “Da ragazzo andavo in vacanza al mare.”

    Per le frasi come quella del primo esempio in inglese si usa spesso il Simple Past Tense:

    “Matteo era uno scolaro diligente.”

    Matteo was a hard-working schoolboy.

    “Quando ero giovane non mi piaceva il pesce.”

    I didn’t like fish when I was young.

    Nelle frasi del secondo tipo l’imperfetto italiano corrisponde spesso al passato progressivo inglese:

    Pioveva forte quando sbarcammo a Genova.”

    It was raining hard when we disembarked in Genoa.

    “Vidi l’incidente mentre aspettavo l’autobus.”

    I saw the accident while I was waiting for the bus.

    Le azioni abituali nel passato si possono esprimere principalmente in due modi:

    1. col Simple Past solitamente accompagnato da avverbi come often, usually, generally e simili (“spesso, abitualmente, in genere”…):

    “Da ragazzo andavo in vacanza al mare.”

    As a boy, I usually spent my holidays at the seaside.

    L’avverbio di frequenza non occorre se c’è già un complemento di tempo adatto:

    Nuotavamo in piscina due ore ogni giorno.”

    We swam in the swimming-pool two hours every day.

    1. con used to + del verbo, soprattutto per rimarcare ciò che abitualmente avveniva:

    “Da ragazzo andavo in vacanza al mare.”

    As a boy, I used to spend my holidays at the seaside.

    Nuotavamo in piscina due ore ogni giorno.”

    We used to swim in the swimming-pool two hours every day.

    In molti casi i diversi modi si equivalgono o è una questione di sfumature di senso:

    He read a lot.

    He usually read a lot.

    He used to read a lot.


    Leggeva molto (abitualmente).

    Un modo più raro, riservato a un tono più narrativo o per esprimere nostalgia, è l’uso di would:

    Grandfather would tell us about his travels.

    Il nonno ci raccontava (era solito raccontarci) dei suoi viaggi.

    Confronta queste due frasi:

    He wrote a letter that evening.

    “Scrisse…” (implica che l’ha terminata)

    He was writing a letter that evening.

    “Scriveva / stava scrivendo…” (può implicare che chi parla non sa se l’ha terminata)

    Per l’imperfetto usato nelle forme di durata al passato (“Pioveva da due ore quando…”) vedi qui

    Due osservazioni:

    Nell’italiano colloquiale, l’imperfetto a volte sostituisce tempi più precisi e corretti, come in “Se me lo dicevi, ti aiutavo” per “Se me l’avessi detto, ti avrei aiutato. Di questo si parla qui .

    La forma used to che abbiamo visto qui non va confusa con be used to “essere abituato a”:

    She is used to long journeys. “È abituata ai lunghi viaggi.”

    Sweeney is used to spending many hour a day in front of his computer. “Sweeney è abituato a passare molte ore al giorno davanti al suo computer.”

    In be used to, il to è una preposizione e come tale può essere seguita da come long journeys o da verbi alla forma –ing come spending.

    Su alcuni usi dell’imperfetto italiano e sue traduzioni in inglese: