Definizione: sono le parole che stanno al posto dei nomi. Nella frase
“No, grazie, non voglio questo maglione, preferisco quello”,
“questo” è aggettivo perché accompagna la
parola “maglione”, “quello” è pronome
perché la sottintende.
Pronomi personali
I pronomi più importanti e di uso più frequente sono
“io, tu, … loro” e si chiamano pronomi
personali. La grammatica distingue tra una prima persona, “io,
me, mi”, una seconda persona “tu, te, ti” e una
terza persona “lui, lei, egli, ella, esso, essa, lo, la”;
al plurale abbiamo rispettivamente “noi, ci”, “voi,
vi”, “loro, essi, esse, li”
Il sistema inglese è simile ma molto più semplice. Per
ogni persona abbiamo solo due forme: quella per il soggetto e quella
per tutti gli altri casi. Significa che non ci sono quei pronomi che
creano tanta difficoltà a chi impara l’italiano come
“mi, ti, lo, la, si, ci, vi, li, me, te, se, ce, ve”:
“Li conosco", "Le parlo” diventano “Io
conosco loro, io parlo a lei”.
Al singolare abbiamo
Il pronome soggetto di prima persona I ("io") è sempre scritto
maiuscolo.
In passato esistevano i pronomi personali di seconda persona
singolare. Nell’inglese moderno si dà
del voi a tutti: parlando a una persona o a molte, e senza
distinzione tra “dare del tu” e “dare del Lei”
(o meglio, le distinzioni tra familiarità e deferenza ci sono
ma non si realizzano con i pronomi e ce ne occuperemo qui ).
Alla terza persona singolare distinguiamo tra maschile, femminile e neutro. Se non hai presente questa distinzione in tre generi invece dei due italiani apri la pagina che parla dei Nomi inglesi
Ecco i pronomi plurali:
Alla terza persona plurale si annulla la distinzione fra i generi e
le forme they, them vanno bene per tutti e tre.
Se prima di un verbo non c’è già un soggetto (un
nome o un’espressione che abbia lo stesso valore:
), in inglese è
indispensabile usare il pronome personale adatto.