Uso dei verbi modali

Questi verbi hanno in comune le seguenti caratteristiche: sono difettivi, invariabili, ausiliari e precedono la forma semplice del verbo. Ciò significa che:

non hanno la coniugazione ma solo alcune forme del presente e/o del passato;
non prendono la -s alla terza persona singolare;
non sono mai preceduti da un ausiliare (come do, have);
sono sempre seguiti da un verbo, che è all’infinito senza to (eccetto ought).

Ecco l’elenco dei verbi modali, con le rispettive forme negative:

shall	shan’t	can	can’t	must	mustn’t
will	won’t	could	couldn’t	ought	oughtn’t
should	shouldn’t	may	(mayn’t)
would	wouldn’t	might	mightn’t

Le forme del presente (can, may, must, shall, will) corrispondono al presente indicativo o congiuntivo, o al futuro indicativo italiani.

In altre parole, I can può corrispondere a “posso, possa, potrò”.

Le forme del passato (could, might, should, would, ought) corrispondono all’imperfetto indicativo o congiuntivo, al passato remoto o al condizionale.

In altre parole, I could può corrispondere a “potevo, potessi, potei, potrei”.

E analogamente per gli altri modali. In entrambi i casi, ciò dipende dalla struttura della frase in cui si trovano. Si osservino attentamente gli esempi nelle pagine successive.

La forma negativa non contratta di can è cannot, ma ora molti usano can not. La forma contratta negativa mayn’t è usata raramente. In qualche caso (vedi ) i verbi need e dare si usano come modali:

need	needn’t
dare	(daren’t)

Esempi:

He cannot come.	Non può venire.
It may not rain.	Può non piovere.
They ought to come.	Dovrebbero venire.
They would like a drink.	Vorrebbero qualcosa da bere.

IMPORTANTE: nelle pagine che seguono, dedicate ai verbi "potere", “dovere" e "volere", vengono fornite, oltre ai verbi modali, anche le espressioni sostitutive (to be able, to be allowed, ecc.). Si tenga presente che queste forme non vengono usate se non nei casi, poco frequenti, in cui non è possibile usare i verbi modali: per tempi e modi diversi da quelli sopra indicati o per esprimere significati molto precisi e specifici. Diamo un esempio: la frase italiana

“Non potendo trovare un taxi, arrivò alla stazione troppo tardi.”

contiene il gerundio di “potere”. La traduzione

Not being able to find a taxi, he got to the station too late.

è grammaticalmente corretta (si usa to be able invece di can / could per una forma, quella del gerundio, che il modale non ha) ma è molto formale; nella normale conversazione si direbbe piuttosto

As he couldn’t find a taxi, he got to the station too late.

Come si vede, il gerundio che esprime causa è sostituito da una frase dipendente causale in cui compare il modale.

Lo stesso vale per le altre forme che sostituiscono i modali.