I tempi "progressivi"

  • Osserviamo questi dialoghi:

    "Piove?" "No, ma tira un vento freddo."

    (al telefono) "Che fai?" "Guardo la partita di calcio alla TV."

  • In italiano possiamo anche dire:

    "Sta piovendo?" "No, ma sta tirando un vento freddo."

    "Che stai facendo?" "Sto guardando la partita di calcio alla TV."

    Nella nostra lingua non è obbligatorio usare la forma "stare facendo"; in casi del genere invece in inglese è assolutamente necessario usare il "presente progressivo".

    Is it raining? - No, but a cold wind is blowing.

    (on the phone) What are you doing? - I'm watching the football match on TV.

    Il tempo inglese si chiama Present progressive tense; alcuni testi usano continuous invece di progressive ma per quanto ci riguarda qui non fa differenza.

    Osservando gli esempi, notiamo la presenza di due elementi: l'ausiliare be (am, is, are) e la desinenza -ing del verbo principale.

    Entrambi sono essenziali: è la cosiddetta "regola del bikini": se manca un pezzo, il verbo rimane in topless - o peggio...

    Usi del Present progressive (o continuous).

    1. Per azioni compiute in un tempo in cui ci troviamo: now, at the moment, these days …:

      We are having an English class. / It isn’t raining at the moment. / What is mummy doing? She’s making a cake.

    2. Per azioni future già programmate o date per sicure (in questo caso spesso usiamo il presente italiano):

      Mr Pitt is going to Seattle tomorrow. / I am seeing my boss.

    Vediamo ora gli schemi:

    Il presente dell’ausiliare be è seguito dalla –ing form del verbo principale. Le regole di ortografia sono le solite per quanto riguarda la e muta finale (make making) e il raddoppiamento (run running); conservano in ogni caso la y finale (reply replying, replay replaying).

    Come negli altri casi di forma interrogativa, si mette l’ausiliare prima del soggetto.
    Esempi: Are you going to the station? Is Paula doing her homework?

    Come con gli altri ausiliari, si aggiunge la negazione not, eventualmente alla forma contratta –n’t.
    Le risposte brevi, anche qui, si fanno con il solo ausiliare: Yes, I am; No, they aren’t; Yes, she is; No, it isn’t, ecc.

    Gli altri tempi della forma progressiva

    Esercizio 1 Esercizio 2

    Presente semplice o progressivo?