Chi ha tempo...

    In inglese abbiamo tre parole che corrispondono a tempo: weather, time e tense. La prima, weather, si riferisce al tempo atmosferico, al tempo che fa — ma questa sera non ce ne occupiamo anche se talking about the weather, "parlare del tempo che fa," passa per essere una delle occupazioni preferite dai britannici. E’ invece molto importante la differenza tra il tempo cronologico, il tempo che passa, il time, e il tempo grammaticale dei verbi, il tense. È bene ricordare che non c’è, in nessuna lingua, una corrispondenza diretta, uno a uno, fra i tempi del verbo e i tempi dell’azione espressa dal verbo. Cominciamo con qualche esempio che riguarda il tempo presente dei verbi italiani.

    Se dico "In questo momento vi parlo," siamo al tempo presente in senso stretto: al presente grammaticale "parlo" corrisponde il presente cronologico "in questo momento;" ma se dico "mi alzo alle sei ogni mattina" siccome adesso non sono le sei di mattina, lo stesso tempo non esprime il presente cronologico; nella frase "Dio ci ama" il presente si riferisce all’eternità.

    Se dico "domani parto" il time, il tempo cronologico, è un futuro (l’azione si svolgerà domani) e il tense è un presente ("parto"). Nell’esempio "parto domani" abbiamo un futuro espresso da un presente. Ma il presente italiano può anche esprimere un’azione iniziata nel passato e che continua: "Lo conosco da dieci anni." In questo caso l’inglese adopera il present perfect tense: I have known him for ten years (è la cosiddetta duration form o forma di durata).

    Un errore frequente consiste nell’usare il passato prossimo italiano per tradurre frasi inglesi di questo tipo; non ha senso dire "l’ho conosciuto per dieci anni" come se adesso non lo conoscessi più: una persona conosciuta dieci anni fa la conosco e basta, la conoscenza non ha fine. Se una regola di grammatica ci dice che in questi casi un presente italiano corrisponde a un present perfect inglese (un tempo che assomiglia al nostro passato prossimo), la stessa regola ci dice anche che negli stessi casi un present perfect inglese corrisponde a un presente italiano.

    Se sento la frase They have been married twenty years devo intendere che "sono sposati da vent’anni," non che lo sono stati ma ora non lo sono più — per quest’ultimo senso l’inglese usa il past tense: They were married twenty years.

    Su qualche altra differenza di uso dei tempi verbali forse ritorneremo; questa sera ci basta aver sottolineato, con un po’ di esempi, la differenza tra il tempo cronologico e i tempi verbali, tra il time e i tenses.