Non è lei, ma se assomiglia va bene

    Fino a qualche tempo fa, si parlava di "profughi", a seguito di guerre, carestie e altre calamità, mentre oggi si parla di "rifugiati". Malattie e incidenti "gravi" ora sono detti malattie e incidenti "seri" (peccato che non sia frequente il contrario, cioè malattie o incidenti "comici"). Sono due esempi di come sempre più spesso usiamo le parole italiane che assomigliano a certe parole inglesi, invece delle parole abituali. Questo si spiega, tra l’altro, con il gran tradurre che si fa dall’inglese, spesso con tanta fretta — per esempio nelle redazioni giornalistiche a partire da notizie di agenzia in inglese. In inglese, i profughi sono refugees, e serious è l’aggettivo che corrisponde a "grave" (oltre che a "serio").

    Non sempre ci si rende conto che diamo un nuovo significato alle parole che usiamo: chi invece di "rendersi conto" usa "realizzare" (da realize) aggiunge a questo verbo un valore che prima non aveva. Ultimamente si adopera "intrigare" e "intrigante" detto di qualche problema o argomento di studio, per dire che è "avvincente" e "appassionante" (è un calco di intriguing); in italiano, una persona intrigante è una che semina zizzania intromettendosi nelle questioni altrui.

    In un libro (di linguistica!) uscito da poco ho letto "triviale" nel senso di "futile, banale" (ossia dell’inglese trivial) e non nel senso consueto di "volgare" e "sconcio"; l’aggettivo inglese lo troviamo nel nome del gioco Trivial Pursuit che in effetti è una gara a inseguimento (pursuit) basata su nozioni più o meno irrilevanti, ma senza nulla di triviale in senso proprio.

    Un altro uso che continuo a ritenere scorretto è quello di "compagnia" invece di "società" il corrispondente italiano della Edison Co. era la Società Edison, che nessuno ha mai chiamato "compagnia Edison;" oggi proliferano le "compagnie" di assicurazione e di ogni genere. Company è propriamente la società di capitali, distinta dalla partnership che è la società di persone.

    Può avvenire che un treno sia soppresso, per qualche motivo, ma se la stessa cosa avviene a un aereo il volo è "cancellato" e non soppresso, per via dell’inglese cancelled. Sempre sull’aereo, vi viene detto di mettere il bagaglio a mano sotto la poltrona di fronte a voi che in realtà è la poltrona davanti — è una cattiva traduzione di in front of you (di fronte si dice opposite ma è molto raro che in aereo ci siano posti che si fronteggiano).

    Le relazioni, nel senso di resoconti, ora spesso si chiamano "rapporti," sulla base di report; in compenso i rapporti tra le persone tendono a chiamarsi "relazioni," da relations e relationships.

    Stiamo rimodellando l’italiano sull’inglese — per sostituirlo? Spererei di no.