Per modo di dire...

    Uno dei libri con i quali affliggo i miei studenti contiene ventitré pagine zeppe di proverbi, detti e espressioni idiomatiche e la domanda che mi fanno è se bisogni proprio saperli tutti. A quel punto faccio una distinzione tra ciò che occorre preparare per l’esame e ciò che si deve conoscere per saper bene l’inglese. Ciò che i docenti esigono è necessariamente limitato e dipende da tante circostanze, ma quel che serve per capire bene quello che sentiamo o leggiamo è un repertorio molto vasto che comprende anche le frasi fatte, le citazioni famose, e così via.

    Ad esempio, ho visto da poco un’inserzione di un’associazione per i diritti politici delle donne; l’immagine è quella di un volto femminile a cui manca la bocca, e la frase a fianco dice che secondo gli uomini politici, Women should be seen but not heard, "le donne si devono vedere ma non sentire" — una frase che evidentemente spiega la fotografia della donna senza la bocca.

    Ora, ogni parlante nativo di inglese conosce fin da piccolo un proverbio che nelle famiglie viene rivolto ai bambini perché se ne stiano buoni senza far chiasso, specialmente quando gli adulti conversano tra loro: Children should be seen but not heard, "i bambini si devono vedere ma non sentire." Il fatto che l’inserzione abbia ripreso le identiche parole, sostituendo solo women, "le donne," al posto di children, "i bambini," ci dice una cosa in più che può sfuggire a chi non sa il proverbio, e cioè che secondo la denuncia le donne vengono trattate come si trattano i bambini.

    Certo, non tutti conoscono così bene l’inglese da poter affrontare anche questi problemi; c’è comunque il rischio, anche per chi è arrivato a un buon livello di padronanza dell’inglese, di credere di avere capito bene qualcosa quando invece ci sarebbe ben altro da cogliere. In qualche caso si tratta solo di forma ma non di sostanza, nel senso che non succede nulla di grave se non ci si accorge che un certo testo riecheggia qualche frase famosa o qualche citazione letteraria. In altri casi, come quello dell’esempio, le allusioni possono essere parte integrante del messaggio, fino a diventare a volte l’elemento più importante di ciò che si vuole comunicare.

    Per questo dispiace constatare che alle lingue straniere viene dedicata meno attenzione, ad esempio da parte del sistema scolastico, di quanta ne meritano — saperle poco e male in qualche caso è peggio che non saperle.