Immigrati naturalizzati

    parliamo della lingua inglese ben nascosta in due parole italiane, "bistecca" e "vagone". Quest’ultima viene dal wagon, il carro dei pionieri americani che tutti abbiamo visto nei film western. Le prime ferrovie, come si vede nelle stampe dell’epoca, avevano preso a modello la carrozza, perché il nuovo mezzo di trasporto doveva sostituire le diligenze. La motrice trainava una serie di piccole carrozze. Si è poi visto che il wagon, più lungo e capiente, costituiva un modello migliore per la vettura ferroviaria, e da lì nacque il vagone.

    La storia della bistecca, dall’inglese beef-steak, è più lunga; beef viene dal latino bovem attraverso il francese boeuf. Quando i Normanni conquistarono l’Inghilterra nell’undicesimo secolo, portarono con sé la loro lingua, il francese (infatti dalla Scandinavia originaria questi "uomini del nord" si erano insediati in Normandia). La lingua inglese ha molte coppie di parole, una di origine anglosassone, l’altra di origine neolatina. Per quanto riguarda gli animali domestici e commestibili, la parola anglosassone indica l’animale vivo, di cui si occupavano i mandriani locali; la parola neolatina si riferisce alla carne, che finiva sulla tavola dei dominatori normanni — il re e i nobili. Così ox è il nome del bue e beef è il nome della carne bovina. Lo stesso succede con calf e veal per il vitello e la sua carne, pig e pork per il maiale e la carne suina, sheep e mutton per la pecora e la carne ovina (mouton è il nome francese del montone, da cui mutton).

    Il roast beef è letteralmente l’arrosto di carne bovina, che da noi è diventato il nome di un certo modo di cucinare il manzo — e come in tanti altri casi ci sono infinite variazioni sia nella grafia che nella pronuncia.

    La parola Steak ha la particolarità di essere una delle tre in cui alla grafia EA corrisponde il dittongo [ei]; le altre due sono great, come in Great Britain Gran Bretagna, e break che si usa anche da noi per indicare l’intervallo ma che in inglese è più frequente come verbo, "rompere." Break è anche un termine del pugilato, l’ordine di separazione che l’arbitro dà quando i pugili sono allacciati (o in clinch come si dice con un termine tecnico, sempre inglese).

    Durante un esame ho fatto trascrivere foneticamente la parola steak e la studentessa mi ha scritto [sti:k]; quando le ho detto che era sbagliato mi ha risposto che in Inghilterra ha sempre sentito dire [sti:k]; questo significa che le nostre orecchie percepiscono quello che si aspettano di sentire e non quello che sentono davvero. Quando poi le ho detto che se avesse ragione lei la bistecca si chiamerebbe *bisticca, mi ha guardato sorpresa, come se avessi detto qualcosa che non c’entra. E invece la bistecca è proprio la beef steak.