Genere dei nomi e Mass Media

    Quando con il direttore del si è discusso della possibilità di una rubrica sull’inglese, si è parlato del target e poi di altri aspetti come lo share e la audience. Tutti termini tecnici inglesi di cui il mondo delle comunicazioni sociali non riesce più a fare a meno. Le stesse comunicazioni sociali sono dette comunemente mass media, con un’espressione in cui l’inglese si mischia al latino.

    Sì, ma perché tre vocaboli che nella lingua originale sono di genere neutro sono diventati due maschili e uno femminile? Il target è, letteralmente, il bersaglio ossia il pubblico dei destinatari, l’uditorio a cui ci si rivolge preferenzialmente: bersaglio, pubblico e uditorio sono maschili e questo può spiegare IL target; ma perché LA audience, visto che non è l’udienza ma ancora l’uditorio, il pubblico? Se si seguisse la stessa logica, dovrebbe essere anche questa una parola maschile in italiano; e infine LO share, che è LA quota, LA porzione, LA percentuale del pubblico che sceglie un certo programma dovrebbe essere femminile.

    Il problema è vecchio; un prestito come tunnel l’abbiamo assimilato pronunciandolo all’italiana e usandolo al maschile; di nuovo, perché il tunnel è maschio mentre la galleria è femmina? C’è comunque anche un’altra parola italiana, usata come sinonimo di "galleria," cioè il "traforo," che è maschile e questo ci dice che da noi, dato che manca il neutro, la scelta del genere è abbastanza arbitraria.

    Prendiamo poi l’esempio dei VIP, le Very Important Persons. Se ci avete fatto caso, ho detto i VIP al maschile e le Very Important Persons al femminile; quest’ultimo uso si spiega facilmente perché in italiano la parola "persona" è di genere femminile; ma i VIP?

    Forse perché nel mondo, anche nelle società più evolute, molti VIP, ad esempio della politica, sono maschi; e forse perché nella nostra lingua tradizionalmente il maschile si usa per indicare uomini e donne assieme. Questo ci porterebbe sul discorso del sessismo nella lingua, che per quanto riguarda l’inglese affronteremo un’altra sera.

    Se qualcuno degli ascoltatori ha una risposta valida sui motivi per cui certe parole inglesi hanno assunto il genere che hanno in italiano, sarà interessante conoscerla. Per conto mio, ho sempre protestato perché in italiano il vizio è maschile e la virtù è femminile. Grammaticalmente sarà anche giusto, ma per tutto il resto la cosa mi lascia molto perplesso.