Per brevità si usa spesso la loro denominazione inglese, ossia
reporting verbs.
Lo schema seguente include i più frequenti, indicando se
esprimono un “dire” oppure un “pensare” e se
ciò che viene riferito è una frase dichiarativa (ossia
affermativa o negativa ma non interrogativa) oppure una domanda:
detto
dichiarativo
say
/ tell
ask
interrogativo
think
wonder
pensato
“Jenny lives at Collier Row.”
Ronnie is telling me that Jenny lives at Collier Row. / Ronnie
thinks that Jenny lives at Collier Row.
Ronnie said that Jenny lived at Collier Row. /
Ronnie thought that Jenny lived at Collier Row.
“Does Jenny live at Collier Row?”
Ronnie is asking me if Jenny lives at Collier Row. / Ronnie is
wondering whether Jenny lives at Collier Row.
Ronnie asked if Jenny lives at Collier Row. / Ronnie wondered
whether Jenny lives at Collier Row.
Per la comunicazione scritta si usano i verbi write ("scrivere" in generale) e inquire ("informarsi"). Gli sviluppi tecnologici recenti hanno dato luogo alla coniazione di verbi come text, email, whatsapp, tweet e simili per gli SMS, la posta elettronica e i messaggi inviati con le altre reti su Internet.
Ci
sono un gran numero di altri reporting verbs che
possono descrivere in maniera più accurata il
discorso indiretto. Ecco una lista suddivisa per categorie in
base alla struttura della frase. Molti verbi possono rientrare in più
di una categoria.
a) I verbi advise (consigliare)
encourage (incoraggiare,
spronare) invite (invitare)
remind (rammentare) warn
(ammonire, mettere in guardia) sono seguiti dal complemento oggetto +
to +
“You’d better see
an eye-doctor” I said to Martha”
I advised Martha to see an
eye-doctor.
Consigliai a Martha di farsi visitare da un
oculista.
“Don’t go too near
the water” said the lifeguard.
The lifeguard warned the
children not to go too near the water.
Il bagnino disse ai bambini di non avvicinarsi
troppo all’acqua.
“Remember to buy the
sparkling water” said Jeff’s wife.
Jeff’s wife reminded him
to buy the sparkling water.
La moglie di Jeff gli ricordò di
comperare l’acqua gasata.
b) I verbi agree (accettare,
essere d’accordo) decide (decidere)
offer (offrire / offrirsi)
promise (promettere) refuse
(rifiutare / rifiutarsi) threaten
(minacciare) sono seguiti da to +
“We can give you a
temporary job” they said.
They offered to give him a
temporary job.
Si offrirono di dargli un lavoro temporaneo.
“I’ll never admit
I’m wrong” Colin said.
Colin refused to admit he
was wrong.
Colin si rifiutò di ammettere di avere
torto.
c) I verbi admit (ammettere,
riconoscere) agree (accettare,
essere d’accordo) decide (decidere)
deny (negare) explain
(spiegare) insist (insistere,
esigere) promise (promettere)
recommend (raccomandare) suggest
(proporre, suggerire) sono seguiti da una frase oggettiva retta da
that che però può
essere omesso:
“Yes, I’ve tried to
play truant.”
The boy admitted (that) he had
tried to play truant.
Il ragazzo ammise che aveva tentato di marinare
la scuola.
“Okay, your plan is worth
implementing” said the boss.
The boss agreed that our
plan was worth implementing.
Il capo fu d’accordo che il nostro
progetto meritava di essere attuato.
d) I verbi deny (negare)
recommend (raccomandare) suggest
(proporre, suggerire) possono essere seguiti dalla forma in –ing
del verbo:
“I haven’t got
anything to do with the robbery” said the accused.
The accused denied having
anything to do with the robbery.
L’accusato negò di avere alcunché
a che fare con la rapina.
“Why don’t we study
early in the morning? ” said Bruce.
Brucesuggested studying early in the
morning.
Bruce propose di studiare la mattina presto.
e) Alcuni verbi tra cui accuse of
(accusare di), blame for
(incolpare di/per), congratulate on
(congratularsi per) sono seguiti dal complemento oggetto, dalla
preposizione e dalla forma in –ing del verbo:
“Boys, you’ve
damaged my bicycle” said the old man.
The old manaccused the boys of damaging his
bicycle.
Il vecchio accusò i ragazzi di avergli
danneggiato la bicicletta.
“David, it’s your
fault if we have missed the bus”, said Marina.
Marina blamed David for missing
the bus.
Marina diede la colpa a David per aver perso
l’autobus.
f) Infine ci sono verbi seguiti immediatamente da una preposizione e
dal verbo alla forma in –ing : apologize
for (scusarsi di/per) insist on
(insistere per) :
“I’m sorry I’m
late”, said the postman.
The postman apologised for
being late.
Il postino si scusò di essere in ritardo.
“No way, I’ll pay
for everybody” said Archie.
Archie insisted
on paying for everybody.
Archie insistette per pagare per tutti.
Un altro modo di classificare i reporting verbs si riferisce
alla loro forza funzionale. Si possono distinguere in tre gruppi:
verbi che riferiscono in modo tendenzialmente
neutro: describe,
show, reveal, study, demonstrate, note, point out, indicate, report,
observe, assume, take into consideration, examine, go on to say
that, state, believe (unless this is a strong belief), mention,
etc.
verbi che indicano che chi parla o scrive non
è del tutto sicuro della chiarezza e/o del valore di verità
di quanto viene riferito: suggest,
speculate, intimate, hypothesise, moot, imply, propose, recommend,
posit the view that, question the view that, postulate,
etc.
verbi che esprimono una
forza argomentativa particolare: argue,
claim, emphasise, contend, maintain, assert, theorize, support the
view that, deny, negate, refute, reject, challenge, strongly believe
that, counter the view/argument that,
etc.