La forma in -ing |
Anzitutto, per mezzo di alcuni esempi ripassiamo le principali regole di ortografia: make, love, vote… making, loving, voting…. Perņ be, see,agree… being, seeing, agreeing… get, put, stop, travel… getting, putting, stopping, travelling… play, study, ski… playing, studying, skiing… Caso particolare: die, lie, tie… dying, lying, tying… Gli usi principali sono: a) con l’ausiliare be per formare le forme progressive dei verbi LINK b) come aggettivi, spesso corrispondenti al nostro participio presente: interesting interessante, convincing convincente, ecc.; ma non sempre: loving amorevole, hard-working laborioso… c) come sostantivi verbali, cioè come verbi usati come nomi, corrispondenti al nostro infinito:
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Per questo ultimo uso, troviamo spesso la forma –ing dopo verbi che esprimono gradimento, preferenza, ecc. (o i loro contrari):
Molti nomi di sport sono forme in -ing: swimming nuoto, motoring automobilismo, cycling ciclismo, running corsa, jumping salto, horse riding equitazione e molti altri, oltre a quelli che abbiamo importato in italiano come bowling, jogging, kick-boxing, yachting, trekking, (wind)surfing, ecc. Queste parole indicano l’attività, non il luogo: parcheggio è parking lot, sala da ballo è dance hall (NON dancing), campeggio è camping site, ecc. Tra i nomi di attività varie importati in italiano cito bird-watching, mailing, overbooking, shopping, testing, tracking, engineering, imprinting, leasing e marketing. Molti sono usati solo come sostantivi, cioè riferiti agli oggetti e non all’attività: un tipico esempio è piercing che da noi indica non il forare ma l’oggetto infilato nella pelle. |